TERRITORY
CANTIANO
CITY
Nella vallata del fiume Burano e nel cuore dell’Appennino centrale umbro – marchigiano, ai confini con l’Umbria, sorge Cantiano, piccolo centro ricco di storia e di ambienti naturali di notevole bellezza.
Il nome del paese pare derivare da “Castrum Thiani” ma anche dal culto dei fratelli santi martiri friulani Canzio, Canziano e Canzianilla portato qui attraverso la dominazione bizantina.
La popolazione nel 2010 è di 2.420 abitanti (2.589 nel 1997).
Il territorio comunale di Cantiano si estende per 83,10 Kmq e comprende le frazioni di Palcano, Vilano, Moria, Pontedazzo, S. Crescentino a Nord, Chiaserna, Fossato e Pontericciòli a Sud.
Circondato dagli alti ed imminenti monti Catria (m 1701), Acuto (m 1668) e Tenetra (m 1240), Cantiano si trova a 340 m s.l.m. in mezzo ad un pianoro alluvionale formato dal fiume Burano, che qui scorre per ampio tratto formando meandri in un paesaggio aperto e fertile.
L’antica Via Flaminia correva fra i due aspri promontori caratterizzanti l’antico abitato di Lucèoli e costeggiando il torrente Burano lo scavalcava tramite ponti dalle arcature massicce tuttora esistenti (Ponte Grosso nella Gola del Burano, Ponte grosso in località Pontericciòli).
Famoso un tempo per l’industria dei tessuti di lana, il comune di Cantiano non solo ha aziende per la trasformazione delle sue celebri amarene (1), ma è anche il centro appenninico più importante per la riproduzione e l’allevamento dei cavalli.
Le risorse ambientali e naturalistiche della zona, come il Bosco di Tecchie, offrono anche la possibilità di svolgere escursioni a piedi e a cavallo e interessanti approfondimenti didattici.
Ancora presenti a Cantiano notevoli testimonianze storico–artistiche che confermano l’antichità del centro storico e la frequentazione dell’ambiente circostante, come le rocche e le numerose chiese dell’abitato, i palazzi delle vie principali e i numerosi siti archeologici in corrispondenza dell’antico tracciato della Via Flaminia.
Di lontane origini (1260) è anche la “Turba”, sacra rappresentazione del Venerdì Santo che si svolge lungo le vie del paese con figuranti in costume e scenografie.