DESCRIZIONE
Era una porta della città di Fano attraverso la quale la Via Consolare Flaminia lasciava la Colonia Iulia Fanestris e si dirigeva verso Pisaurum (Pesaro).
Dimenticata insieme con la restante cortina muraria, ritornò alla luce nel 1925, crollata e riconosciuta in alcuni conci che tamponavano il passaggio.
Costruita in opus quadratum, cioè con blocchi parallelepipedi in arenaria gialla locale, deriva oggi la sua curiosa denominazione di “Porta della Mandria” dalla abitudine di epoca medioevale di portare in questa zona delle mura le mandrie al pascolo.
Con la modesta altezza di circa 5,30 metri la Porta della Mandria non può competere in magnificenza con la contemporanea Porta d’Augusto, ma l’erosione di uno dei due pilastri laterali, dovuta al passaggio dei carri, è spia di una frequenza assidua della strada che passava sotto di essa.
Autore: Polidori Alessia
Fonte:http://www.lavalledelmetauro.it/contenuti/beni-storici-artistici/scheda/ 4591.html